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Poeti, scrittori in valditaro |
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Luigi Campolonghi
Scrittore, giornalista
Luigi Campolonghi è figura di primo piano nella storia del socialismo italiano. La sua fu una vita avventurosa, interpretata col segno della fede nei valori della dignità dell'uomo e della democrazia. Nacque a Pontremoli nel 1876 "in una patriarcale facoltosa famiglia pontremolese" come dice Mino Tassi che ne fu il biografo. Studiò presso il Collegio Maria Luigia di Parma da cui fu espulso nel 1894 per propaganda rivoluzionaria. Altre due volte fu cacciato per lo stesso motivo da scuola e troncò definitivamente gli studi nel 1898 quando dovette fuggire a Marsiglia per evitare di essere arrestato.... (continua)
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Manfredo Giuliani
Storico, scrittore
E' sicuramente lo studioso pontremolese più significativo di questo secolo. Le sue ricerche hanno costituito la base portante per la creazione e lo sviluppo di una cultura storico - etnografica che in valditaro sta dando oggi frutti fecondi. Manfredo Giuliani nacque a Pontremoli nel 1882, studiò a Pisa dove frequentò la facoltà di Lettere e Filosofia. Il suo carattere polemico e indagatore lo porterà ad organizzare delle vere e proprie battaglie culturali e regionalistiche. L'incontro alla Spezia con Ubaldo Mazzini, Achille Neri e Giovanni Sforza, che avevano dato vita al "Giornale Storico della valditaro", fu determinante. Una prima tappa importante nella sua esperienza culturale era stata "Apua Giovane", una rassegna di arte, storia e filosofia, di cui uscì un solo numero e il cui direttore fu Roccatagliata Ceccardi ...... (continua)
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Amelio
Bertocchi
Poeta
Amelio Bertocchi è nato a Pontremoli nel 1911 ed è morto, sempre a Pontremoli nel 2007 a 96 anni.
E' forse il compositore di più nutrito curriculum tra gli ultimi cultori del dialetto pontremolese espresso in forma scritta, il dialetto del Centro storico, ovvero del «sasso». Le sue prime poesie risalgono agli anni '40, ed è particolarmente ricordata "Luntan da Puntremal", scritta alla fine degli anni trenta e musicata dal Maestro Renzo Pirosseno. Acuto osservatore del folclore e delle tradizioni pontremolesi, le sue poesie - quasi sempre umoristiche e, a volte, di una acuta ironia - toccano gli avvenimenti correnti ed i mutati costumi del vivere moderno.
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